Architettura interattiva: di cosa si tratta e dove ci porta.
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neuroarchitecture
design through a neuroscience lense
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L’ambiente costruito influenza le nostre percezioni, le nostre emozioni, le nostre capacità d’interazione, i nostri sogni e le nostre personalità.
I risultati delle ricerche neuroscientifiche degli ultimi decenni hanno permesso di entrare nei meandri dei processi cognitivi e di conoscere i meccanismi neuronali che legano i nostri sensi ai vari stati emotivi, creativi, cognitivi, e operativi del nostro cervello.
Questo blog vuole parlare di questa nuova area multidisciplinare che, data la giovane età, necessita di un atteggiamento prudente e collaborativo. Non esiste un nuovo decalogo fisso e universale per il costruito, ma esiste un contesto in cui s’interviene e si cerca di risolvere ed analizzare di volta in volta le esigenze degli occupanti e della committenza, in una visione dello spazio inteso come strumento attivo e proattivo nei confronti delle attività che si svolgono in esso. (dall'articolo pubblicato il 10 Gennaio 2016)
Si trattano le relazioni tra neuroscienze, neuropsicologia e design, dalla grande scala urbana, a quella architettonica.
Chi interessato può contattarci saremo lieti di dare un valido contribuito al vostro progetto.Nel frattempo leggerci è un modo per conoscerci
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